Noi e terze parti utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità ("miglioramento dell'esperienza" e "tracciamento") come specificato nella Privacy + Cookie Policy. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento. Puoi acconsentire all’utilizzo di tali tecnologie cliccando uno dei pulsanti sottostanti o chiudendo questa finestra informativa (in tal caso verranno utilizzati tutti i cookie).
Descrizione  
Questa opzione garantisce una navigazione completa prevedendo sia l'utilizzo dei cookie tecnici (selezione lingua, scelte del navigatore, etc.) che l'utilizzo dei cookie che effettuano tracciamento come quelli generati da Google Analytics.
Descrizione  
Questa opzione prevede l'utilizzo esclusivamente di i cookie tecnici (selezione lingua, scelte del navigatore, etc.) strettamente necessari per garantire il funzionamento del servizio richiesto.
Descrizione  
Rifiuto totale. Il sito, in questo caso, potrebbe essere limitato relativamente ad alcune funzioni. L'unico cookie previsto è quello che definisce il tuo rifiuto.
  • Chi siamo
    • News
    • Contatti
  • News
  • Contatti
  • Mostre in corso
  • Mostre passate
  • Contatti
  • Chi siamo
    • News
    • Contatti
  • News
  • Contatti
  • Mostre in corso
  • Mostre passate
  • Contatti

BEN VAUTIER - L'ARTE TOTALE

Omaggio di SPAZIO UNIMEDIA a Ben Vautier, artista e performer fra i protagonista dell'arte contemporanea e del movimento Fluxus. Diceva: "L'Arte Totale è tutto (compreso il niente). L'Arte Totale è nel comunicare questo tutto. L'Arte totale è copiare. L'Arte totale è nella distruzione materiale dell'arte. L'Arte Totale è ignorare, dimenticare, evitare l'arte." A cura di Caterina Gualco
  • BEN VAUTIER - L'ARTE TOTALE
  • BEN VAUTIER - L'ARTE TOTALE
  • BEN VAUTIER - L'ARTE TOTALE

Come scrive la curatrice, Caterina Gualco, nell'articolo che verrà pubblicato a breve sulla rivista "Involucro":

Nell’intervista a Marcel Duchamp (intervista che diventerà poi il libro “L’ingégnieur du temps perdu”  - 1977) che in più riprese Pierre Cabanne fa all’artista l‘anno precedente la sua morte, a un certo punto gli pone la domanda se conoscesse qualche giovane artista che in qualche modo portasse avanti il suo modo di “sentire l’arte”… e Duchamp risponde: “C’è un giovane che mi manda delle piccole cose da Nizza…”.
Non credo possa esserci una miglior presentazione per Ben, soprattutto in questo momento, in cui per me parlare di lui è ancora motivo di incredulo dolore.
Per la storia, io conoscevo Ben attraverso le sue opere, ma non lo avevo ancora incontrato di persona. In una bella giornata dell’estate 1977 Claudio Costa mi ha proposto di andare a visitarlo. Claudio aveva conosciuto Ben, Vostell e Filliou perché avevano esposto insieme alla Galleria La Bertesca. Ben abitava già sulla Collina di Saint Pancrace, alle spalle di Nizza, dove ha vissuto fino alla sua partenza definitiva... in una casa che è un’opera d’arte totale... Trovarla era stata davvero un’avventura. C’era un indirizzo, ma nessuno che potesse aiutare con delle indicazioni. Un po’ come le colline che coronano Genova... adesso sono molto abitate, ma 50 anni fa erano praticamente deserte. Dopo un vagabondaggio di mezza giornata, finalmente la casa è apparsa come una Morgana... già allora tutta tappezzata di opere sulle facciate, con un giardino pieno di installazioni e di water e bidet a far da portafiori. Anche all’interno opere dappertutto, opere di Ben e degli artisti suoi amici, in un ordine incredibile da immaginare. In una stanza c’era ancora un cumulo di oggetti che facevano parte del negozio “Chez Cunengonde et Malabar” (acquistato e ora in mostra nella collezione permanente di Beaubourg)  dove Ben vendeva e scambiava libri, dischi e ogni genere di cose. Ben invitava gli ospiti a fare uno scambio... Io avevo preso una vecchia edizione in francese de “I quaderni di Malte” di Rilke (libro che conservo gelosamente, con una preziosa dedica sulla copertina) e mi sembra di ricordare di avergli lasciato un fazzolettino ricamato. Posso dichiarare che questo incontro ha cambiato la mia vita... A casa di Ben ho respirato il senso di libertà totale, la passione assoluta per l’arte e per la conoscenza in generale, il desiderio autentico dell’applauso oceanico, accompagnato da un senso di autocritica feroce. Ben ha fatto dell’ego la sua bandiera, ma lo ha dichiarato senza falsi pudori, continuando a divertirsi come un bambino che gioca facendo il proprio lavoro. Da quel giorno e fino alla sua partenza per un’altra dimensione, la nostra è stata una collaborazione continua, a Genova e in varie città d’Italia, in Francia, a Nizza, a Parigi, Blois, in Germania a Wiesbaden, con mostre, festival, incontri, eventi, pasta al pesto e grandi risate.

Documento:BVIMMAGINE.jpeg
Spazio UnimediaPiazza Invrea 5/B - 16123 Genova - Italy Tel. +39.3494477898 C.Fisc.: 95232530105Email: info@spaziounimedia.comweb360Login